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  • Estradizione o mandato di arresto europeo cos'è

    Sezione 1: L'Estradizione - Nozioni Fondamentali e Principi Cardine

    avvocato Estradizione o mandato di arresto europeo

    1. Che cos'è l'estradizione nel diritto penale internazionale?
    L'estradizione nel diritto penale internazionale è un atto di cooperazione giudiziaria tra Stati, attraverso il quale uno Stato (Stato richiesto) consegna un individuo presente sul proprio territorio ad un altro Stato (Stato richiedente) che ne ha fatto domanda. Questo istituto mira a consentire che la persona sia sottoposta a un processo penale o sconti una pena detentiva già inflitta, garantendo così l'effettiva repressione della criminalità transnazionale e prevenendo l'impunità.

    2. Qual è lo scopo principale dell'estradizione tra due Stati?
    Lo scopo principale dell'estradizione tra due Stati è duplice: da un lato, permette che un individuo accusato o condannato per un reato grave non possa sottrarsi alla giustizia semplicemente trasferendosi in un altro Paese. Dall'altro, promuove la cooperazione internazionale nella lotta al crimine, rafforzando la fiducia reciproca tra gli ordinamenti giuridici e contribuendo alla sicurezza globale.

    3. Qual è la base giuridica dell'estradizione nella maggior parte degli ordinamenti?
    La base giuridica dell'estradizione risiede principalmente nei trattati internazionali, siano essi bilaterali (tra due Stati) o multilaterali (tra più Stati, come la Convenzione Europea di Estradizione del 1957). Questi trattati definiscono le condizioni, le procedure e i reati per i quali l'estradizione può essere concessa, rappresentando il fondamento legale per tale cooperazione.

    4. Esistono consuetudini internazionali che obbligano uno Stato a concedere l'estradizione?
    No, non esistono consuetudini internazionali universalmente riconosciute che impongano a uno Stato l'obbligo di concedere l'estradizione in assenza di un trattato specifico. La concessione dell'estradizione è generalmente basata su accordi pattizi, sebbene in alcuni casi possa essere concessa anche in assenza di un trattato, a condizione di reciprocità e se le leggi interne lo permettono.

    5. Qual è la differenza tra estradizione "attiva" ed estradizione "passiva"?
    L'estradizione è definita "attiva" quando è lo Stato di residenza (ad esempio, l'Italia) a richiedere a uno Stato estero la consegna di un individuo che si trova sul suo territorio per essere giudicato o per scontare una pena. È invece "passiva" quando è uno Stato estero a richiedere allo Stato di residenza la consegna di una persona che si trova sul territorio di quest'ultimo.

    6. Cosa significa "estradizione processuale" ed "estradizione esecutiva"?
    L'estradizione "processuale" (o di "giudizio") si ha quando la richiesta di consegna di un individuo è finalizzata a sottoporlo a un processo penale ancora in corso nello Stato richiedente. L'estradizione "esecutiva" si verifica invece quando la consegna è richiesta per consentire l'esecuzione di una pena detentiva già inflitta con sentenza definitiva nello Stato richiedente.

    7. Cosa si intende per "estradizione extraconvenzionale"?
    L'estradizione extraconvenzionale si riferisce ai casi in cui uno Stato concede o richiede l'estradizione in assenza di un trattato specifico di estradizione con lo Stato interessato. Questa forma è possibile solo se non vi sono divieti espressi nelle convenzioni esistenti e, in genere, si basa sul principio di reciprocità, ovvero sulla disponibilità dello Stato richiedente a concedere un'analoga estradizione in futuro.